Tra qualche mese la Portofino Marathon-Un ricordo personale

TRA RIMPIANTI E VAL FONTANABUONA. Nell'imminenza del ritorno della maratona di nel Genovesato grazie alla prima Portofino Marathon del prossimo 2 febbraio, ecco il ricordo personale della Maratona di Chiavari del 29 marzo 1987. Pochi al via in quella domenica dal cielo sereno, ma non mancano i cosiddetti "buoni". Mi iscrivo sulla distanza della mezza maratona. Partiamo verso Cavi di Lavagna. Le gambe girano nonostante il mal di testa del giorno prima. Siamo in testa io, Alberto Azzarini, Massimo Schella e un mezzofondista con la canotta gialla della Snia Milano che incute timore. Mi sembra di passeggiare, guardo il primo chilometro e leggo 3'10".Al giro di boa provo a allungare. Nessuno mi segue. Avanti, in una città abbastanza deserta. Ai diecimila passo da solo in 32'30".A un certo punto ho una strana sensazione...mi ritrovo sulla statale della Fontanabuona. Continuo, si avvicina il cartello della mezza maratona. Arrivo in 1h09'10". "Uno sbaglio sul percorso, dannazione". A cento metri c'è Marco Pari: "Vieni, Danilo!". Ma non avevo preparato la maratona, inutile insistere...Sono un pò sconsolato. Passa il bergamasco Valer LImonta. Si ferma un'automobile dell'organizzazione."Vieni, ti riporto alla partenza..Peccato per lo sbaglio, ma ti premiamo lo stesso perchè avevi un vantaggio incolmabile". Salgo. Mi premiano e la rabbia diminuisce. Vado negli spogliatoi. Intanto penso alla gara di Marco Pari. C'è Mario Sossi morto dalla fatica. Tempo mezz'ora e dal megafono si sente:"Arriva con una prestazione eccezionale! Eccolo!". Si apre la porta dello spogliatoio. Entra Marco Pari: "Indovina che tempo ho fatto..". "Due ore e ventiquattro?". MI fa vedere il tempo stoppato sul cronometro:"Due ore diciannove minuti ventisei secondi. Non male, no?". Non ci posso credere. Lo abbraccio. "Adesso non sto troppo bene. Forse ho una linea di febbre".

 

 

 

 

 

 

 

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