Vincenzo Tarascio correrà la Maratona di Portofino

Lui è uno dei padri dell'ultramaratona italiana. Parliamo di Vincenzo Tarascio, genovese, tesserato per l'Atletica Diue Perle, classe 1959, che già in tempi non sospetti si è reso protagonista di imprese al limite della resistenza umana come la 48 ore indoor di Brno, la 24 ore di St.Etienne, corsa sotto un nubifragio, e addirittura la Settimana di corsa di Colonia. Eppure Vincenzo, una laurea in Sociologia a Trento, è lontano da certi clichè come stakanovismo spinti al massimo o "talebanesimo sportivo". E' appassionato di Zen e segue con passione le vicende della Sampdoria. "Sono già iscritto alla Maratona di Portofino perchè l'idea mi è piaciuta subito. Non si può mancare a 42,195 chilometri che toccano Santa Margherita Ligure, Portofino e Rapallo. L'idea è bella. Poi, mi piace partecipare una gara che scarseggia, recentemente, in Liguria". A volte il rapporto fra maratona e  amministrazioni locali è stato laborioso e travagliato:"L'idea è davvero speciale, e spero vada oltre mugugni tipicamente liguri e malignità. Ci sono tutti i presupposti perchè  la manifestazione colga nel segno". Poi, una sorta di missione:"Correrò con la maglia della Samp. Mi ha sempre portato fortuna, e sarebbe simpatico che qualcuno la corresse con la maglia del Genoa". Un derby fra maratoneti, insomma, all'insegna dello sport vero e della grande passione del podismo:" Mi fido molto dell'organizzazione. Ho preso parte l'anno scorso alla Mezza delle due perle, e concluderla dopo un periodo stressante è stato bello". L'ultramaratoneta si è rimesso in moto...     

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