Intervista a Federico Picchi
Correre, saltare, lanciare. Registrare i risultati, fornire classifiche, collaborare per la stesura dei calendari. Ormai, soprattutto per le riunioni in pista, si deve parlare di Sistema Atletica. E in questa delicata macchina che si mette in moto, ormai, in quasi tutti i fine settimana, tenendo conto che si parla di pista, strada , cross, spicca l'attività del giudice. Ebbene, proprio in questi giorni Federico Picchi è stato nominato fiduciario nazionale del Gruppo Giudici Gara. Un'onoreficenza prestigiosa. E pensare che , ancora adesso, molti sono legati ancora alla figura dell'uomo con la pistola che dà il via. In realtà i compiti del giudice di gara moderno prevedono anche aspetti di data management, di controllo, di rispetto dei regolamenti non indifferenti:"Un lavoro oscuro- dice Federico.- che voglio portare alla luce. Io sarò coordinatore di tutti i gruppi giudici regionali in Italia, e svolgendo questa funzione desidero anche qualificare le attività che facciamo, non ultima la formazione continua". 36 anni, Federico ha una Laurea in Ingegneria e , nella vita di tutti i giorni, esercita il lavoro di consulente come project manager. Ha fatto tutta la trafila, il cursus honorum prima come giudice provinciale, poi regionale. " Attualmente ruotano attirno all'impegno del giudice obiettivi e aspettative di atleti, tecnici, dirigenti, nel breve termine (erogazione di risultati in tempo reale), e anche come pianificazione (collaborazione con i comitati regionali per la creazione di calendari). I calendari sono sempre più fitti, il compito richiede molte qualità". Qualcuno dice che l'età media dei giudici italiani è alta, e c'è bisogno di giovani."Non è proprio così. Attualmente c'è un certo ricambio di nuove leve, sul quale possiamo contare. Trovo giusto puntare sulla formazione". Quali sono le qualità principali del giudice gara?: "Competenza, prima di tutto. Quindi calma, riflessività ma anche capacità di prendere decisioni in breve tempo. E disponibilità a dialogare con tutte le componenti dell'universo atletica". Quasi un lavoro di front office, o quantomeno di relazioni con il pubblico.Se dovessi dare un voto all'ambiente dell'atletica ligure, dal punto di vista del rapporto con i giudici, in forza della tua esperienza?:"Darei sette e mezzo. Soprattutto negli ultimi anni. ho notato stato un netto miglioramento, e un maggiore rispetto dei ruoli". Buon lavoro, Federico