Intervista a Giuliano Canepa, "bandiera" dei Maratoneti TIgullio

Giuliano Canepa è una bandiera dei Maratoneti Tigullio:”Ho iniziato a 48 anni, adesso ne ho 74; ero spinto dalla voglia di correre ma anche dalla necessità di cambiare sport .Il calcio si stava rivelando trumatico”. La società di Chiavari presenta un mix che lo  ha sempre attratto :”Ci sono podisti, ma anche camminatori. In diversi casi i camminatori diventano podisti. Non mancano i giovani”. Gli chiediamo se nota differenze rispetto agli anni nei quali ha iniziato una carriera che conta ben duecento maratone:” Adesso le gare che sono più popolari sono i trail. Tirano parecchio. Quando ho iniziato era tutto un mondo in divenire. Ad esempio, ero a Chamonix  nel 2005 e si cominciava a parlare dell’Ultra Trail del Bianco, 160 chilometri davvero impegnativi. Attualmente certe distanze non spaventano più”. Strada, trail, corse in salita…Ma qual è la sua gara clou?:” La maratona. Per me ha un fascino particolare. Il 27 ottobre prenderò parte alla corsa numero duecento. Si tratta dell’Ecomaratona del barbaresco di Alba, nel cuneese. Poi, sono molto legato alla Venice Marathon. Ricordo quando riuscii a scendere sotto e tre ore per la prima volta. Avevo 52 anni”. E scusate se è poco, verrebbe da dire. “Poi, mi piacciono diverse competizioni dell’entroterra dove si abbinano sport e voglia di stare insieme, magari gustando specialità locali, come la Marcia dei falò di Cicagna, manifestazione estiva. Così come la Marcia dei cinque campanili di Zoagli o la Marcia di Framura, dove si corre in prossimità di scenari meravigliosi, vicino al blu del mare “. Il forte podista master ci illustra la Dieci chilometri di Chiavari del prossimo novembre:”E’ una gara veloce, con un percorso rinnovato. Nelle scorse edizioni si arrivava a Lavagna, invece quest’anno si percorrono le sponde dell’Entella (la “Fiumana bella” citata da Dante Alighieri-ndr), in un’ oasi faunistica . Si corre su una pista ciclabile. Uno scenario particolare, che ritengo molto bello”. Lontani dal traffico e immersi nella natura. Agonismo certo, visto che la gara sarà anche campionato regionale master, ma non solo:”L’aspetto più bello della corsa?- conclude Canepa- E’ la doccia dopo l’allenamento. Dà una sensazione di benessere e di relax che non ha uguali. Si tratta del momento finale , magico, della giornata”. E vai, Giuliano…

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