Davide Re all'OLimpiade di Parigi
Ligure di Imperia, Davide Re è un pioniere del "giro della morte", ossia i 400 metri. Nato nel 1993, subito ha mostrato doti eccelse di sprinter con la Maurina di Imperia, seguito da Ugo Saglietti. Per diverso tempo ha alternato sci a atletica, riuscendo, fra l'altro, a stabilire il record italiano cadetti sui trecento metri. Insomma, la stoffa del campione c'era. Tasferitosi a Rieti, sotto la guida di Maria Chiara Milardi, ha conosciuto un anno favoloso nel 2019, riuscendo a correre, primo italiano, i 400 sotto i 45 secondi in 44"77 nella cittadina svizzera di La Chaux des Fonds. Una data spartiacque per la velocità italiana. Poche settimane dopo, nella polacca Bydgoscz, è stato il primo italiano a vincere i 400 in un Campionato europeo a Squadre. Alle Olimpiadi di Tokyo ha centrato la finale della 4x400 con 2'58"81. Attualmente è allenato in Svizzera da Flavio Zberg. Negli ultimi anni ha subito alcuni infortuni , che però non hanno piegato il suo spirito indomito. Davide gareggia nelle batterie dei 400 domenica 4 agosto...