Si riapre il dibattito sulla pista di atletica a Rapallo-La parola a Nicola Fenelli

Negli anni trenta quella di Rapallo (lo stadio Macera) era la seconda pista di atletica , per fondazione, in Italia. La prima fu Bologna.Vi si tennero dei campionati italiani e, vista la mitezza del clima, la Nazionale organizzava raduni e stage. La tradizione continuò nel dopoguerra. Il boom delle nascite, la scoperta dello sport in Italia con l’istituzione dei Giochi della Gioventù, fecero sì che nascessero società che facevano promozione dell’atletica sul territorio come, ad esempio la Vigorelli. Il testimone ideale fu quindi preso dall’Atletica Rapallo. Questo humus di idee, impianto e organizzazione di gare cessò impietosamente nel 2001, quando l’allora amministrazione comunale cancellò la pista. Ce ne parla Nicola Fenelli, presidente dell’Atletica Due Perle.NICOLA FENELLI. “Nel 2001 l’allora amministrazione Bagnasco realizzò il progetto edilizio di cambiamento d’uso dell’area sopprimendo la pista di atletica e creando dei posti auto. Resta, attualmente, solo il terreno dedicato al calcio”. Un trauma per i non pochi appassionati di podismo e atletica di Rapallo e comuni circostanti:”Nonostante assicurazioni circa il mantenimento delle corsie, non c’è più nulla che riguardi l’atletica. Oltre alla pista e alle corsie, soppresse le pedane dell’alto e del lungo, e al loro posto parcheggi. Non mi è mai sembrata una decisione che favorisse il benessere della popolazione”. Nicola Fenelli non si è arreso:”Abbiamo raccolto moltissime firme da parte della popolazione, abbiamo anche organizzato manifestazioni in questo senso ma, al di là di parole e assicurazioni generiche, nulla di concreto è stato fatto. E è stata cancellata una pista che aveva fatto da battistrada per le altre in Italia, creando una bella tradizione e storia. Non mi sembra giusto. A questo punto, appoggerei volentieri un disegno, un progetto che ripristinassero la pista”.