Risultati 49° Traversata Valbisagno

"E' stata dura, ma ce l'ho fatta. Adesso sono molto orgoglioso di avere scritto il nome nell'albo d'oro della Traversata della Valbisagno". Classe 1992, Ghebrehanna Savio si dimostra un rullo compressore pur trovando sul cammino un antagonista feroce come lo junior Emanuele Ferrari del Cus Genova, secondo, preceduto di tre secondi dopo i 10,3 chilometri di rettilinei e falsopiani dal centro fino al traguardo di Struppa. Edizione numero 49...."Per essere la prima gara su strada che faccio, sono molto soddisfatto. Si, ne venivo dal titolo ligure sui 10000 e da 15'26" sui 5000, ma era la prima volta. Siamo partiti piano, poi l'andatura si è vivacizzata". L'ultimo a cedere, sul rettifilo interminabile dal Giro del Fullo, è l'ultramaratoneta Stefano Velatta. Negli ultimi 50 metri Savio sprinta e supera l'ex calciatore del Baiardo:"Dopo qualche anno ho capito che il mezzofondo sarebbe stato la mia strada". Quarto è Mohamed Rity, che recupera posizioni nel finale dopo avere sofferto. Quinto il sorprendente Filippo Bottino, triathleta recchese, che precede l'intramontabile Andrea Giorgianni. Fra le donne no problem per Emma Quaglia, alla dodicesima vittoria, la seconda con la maglia dell'Atletica Saluzzo:"Ogni volta qui mi sento come a casa. Ho avuto un infortunio che mi ha rallentato la preparazione, adesso spero di iniziare un periodo favorevole". Seconda è Anna Bardelli ( Peralto), 41'03", che ricordiamo seconda alla Mezza di Genova, terza Chiara Poli del Delta, campionessa ligure dei 5000, 43'52". Quarta la sorprendente Claudia Leoncini dei Maratoneti Genovesi, 45'00". Oltre 300 i partenti, sotto l'organizzazione della Gau, guidata dall'attentissima Giulia Merlano.

 

 

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