56 anni fa- Thrilling della maratona a Genova

15 novembre 1964. A Genova si disputa il Campionato italiano di maratona. La gara viene fatta anche per “varare” la cosiddetta “Pedemontana”, la strada che collega il centro con Nervi saltando l’affollato lungomare. Si parte dal glorioso Carlini per un circuito di andirivieni  verso Sturla e Quarto. Al via il meglio della distanza di allora, pionieristica e praticata da alcuni “pazzi” (ritenuti tali), capaci di suscitare commenti salaci da parte dei pedoni. Il sardo Antonio Ambu cerca una rivincita dopo il 40° posto all’Olimpiade di Tokyo, gara conclusa in un deludente 2h34’37”. Ma gli occhi di tutti sono sull’indomabile Silvio De Florentiis (Trionfo Ligure), che quattro anni prima aveva preso parte all’Olimpiade di Roma, nella famosa gara vinta da Abebe Bikila, e il talentuoso Umberto Laganà (Italisider). La gara è un testa a testa fra Ambu e De Florentiis, che cede solo nell’ultima, durissima rampa che porta all’ex “Stadio della Nafta” di San Martino. Ma il crono è clamoroso: 2h15’24” per Ambu, 2h15’57” per De Florentiis. Quella di Ambu è la nuova migliore prestazione italiana e la quinta al mondo (!). Ma…c’è un “ma” amaro. La prestazione non potrà essere considerata valida, perché il chilometraggio risulta errato, circa un chilometro in meno. Ancora adesso, a distanza d’anni, Silvio De Florentiis solleva dei dubi: “Non ho mai visto una rimisurazione accertata del percorso”. ( foto archivio Malaspina)

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