Intervista a Francesca Tommasi

"Per aspera ad astra", sembra il motto della veneta Francesca Tommasi, che proprio in un momento di difficoltà come quello del Coronavirus ha saputo sfoderare una bella prestazione giungendo seconda qualche giorno fa nel Meeting di Wietzoken , dintorni di Zurigo: "E' stata una liberazione- dice la ragazza di Palazzolo Sona- oltre alla sosta forzata di qualche mese fa per periostite si era sommato il lockdown con relative ristrettezze. Così non vedevo l'ora di riassaporare l'atmosfera della gara". Una competizione particolare: "Si è trattato di una gara mista (il 16 giugno scorso-ndr) e io ho avuto come punto di riferimento la tedesca Burchard e qualche concorrente maschile. A parte una leggera flessione verso il quarto chilometro, ho sempre rispettato i passaggi di 3'06" al chilometro. Anche nell'ultimo mille". E così, 15'37"13, un bel miglioramento rispetto al precedente personale di 15'44". "Mi sono sempre allenata. Quando c'erano le restrizioni più rigide, ho ottenuto dal sindaco la possibilità di spostarmi in un campo di nostra proprietà, dove potevo correre. Poi, dal 4 maggio, ho ripreso l'attività in pista". Un rientro decisamente positivo: "Già il 2 giugno, nel test virtuale sui 10000 m, avevo ottenuto 33'04" correndo la distanza in frazioni a ritmo diverso. Le sensazioni erano state positive. Adesso, con il mio allenatore, Gianni Ghidini, cerchiamo qualche altro meeting in Svizzera". Nell'attesa che si possa riprendere a fare gare di mezzofondo e fondo in Italia, visto che le gare di Francesca sembrano essere 1500 e 5000. Gli inizi ?Già a 12 anni: "Dopo qualche gara su strada, mio padre mi portò in pista. Ero indecisa fra calcio e atletica. Correre però era una passione troppo forte". Da cadetta partecipa ai Giochi Europei della Gioventù, poi ha la grande soddisfazione, circa un anno fa, di giungere quinta agli Europei under 23 di Gavle, in Svezia. Dall'Atletica Bussolengo passa all'Esercito: "Ho la fortuna di vivere in campagna. Allenarsi sulle colline moreniche, sui loro sentieri, è impagabile". Le chiediamo se ci sarà qualche aspetto positivo nel lockdown: "Dopo la costrizione forzata sarà bello riscoprire cose che prima non apprezzavamo abbastanza come, ad esempio, una gita in montagna, uscire con le amiche. Il piacere delle piccole cose". Papà promotore finanziario, mamma casalinga: "Anche a me piace cucinare, ad esempio i dolci. La nostra è la terra del pandoro...".Gli allenamenti, ma anche gli esami alla Facoltà di Medicina: "Questa è una settimana piena", dice. Forza, Francesca.   

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