L'atletica sul territorio al tempo del virus-Il gruppo Città di Genova

"Il 25 maggio, quando ha riaperto la Sciorba- dice il responsabile tecnico Emidio Orfanelli- ho visto i ragazzi desiderosi di ricominciare. E' stato bello". Dopo il terribile primo periodo di lockdown, dopo la seconda fase durante la quale si poteva correre su strada, ecco le prime aperture delle piste in Liguria. Un segnale bello per il gruppo Città di Genova: "Nel periodo più limitativo abbiamo sempre cercato di alimentare spirito di gruppo con programmi personalizzati anche casalinghi. Cyclette, tapis rulant, esercizi a corpo libero". Anche l'Informatica è venuta in soccorso: "Abbiamo fatto video conferenze nelle quali si è parlato di alimentazione, di motivazioni. Il nostro marciatore di punta, Mattia Braggio, ha illustrato un  power point con i programmi di allenamento". E adesso, la cauta ripresa: "Speriamo in qualche meeting a luglio, nel rispetto delle distanze del coronavirus. Sarebbe bello anche dopo la campagna ingiusta nei confronti di chi correva. L'idea degli 800 metri da correre in maniera diversa, secondo la Fidal , mi trova concorde". Speriamo che tornino i centesimi, i secondi, i tempi. E che finisca il tempo del coronavirus...

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