L'Atletica al tempo del coronavirus- Universale Don Bosco

Sauro Ivani, da qualche anno, è il responsabile tecnico del settore giovanile dell'Universale Don Bosco. Chiaramente, dopo il brusco ridimensionamento dell'attività in seguito a lockdown, la società è ripartita perseguendo, fra gli altri, un obiettivo nobile: la ricerca di percorsi alternativi e di spazi. "Dal prossimo lunedì torneremo a Villa Gentile- spiega l'apprezzato tecnico-nel frattempo abbiamo quantomeno scoperto e utilizzato nuovi tracciati. Ad esempio, ci siamo allenati sulla fascia di Prà, sulle salite della Bocchetta. Vicino all'Ipercoop di Bolzaneto, (zona che, all'apparenza, è congestionata dal traffico-ndr) abbiamo scoperto un anello di circa 400 m con saliscendi". Poi, un cavallo di battaglia che non è mai passato di moda: "Una salita di 500 m pedalabili vicino a Villa Gentile. Si tratta di una metodologia di allenamento che mi trova concorde". I giovani Abdi Bambi, Ludovico Vaccari, Minafra   si sono adattati. "Il problema non è adattarsi, quanto quello di non avere obiettivi . Se i ragazzi non competono, rischiano di abbandonarsi alla demotivazione. Le gare virtuali? Non sono il mio massimo, comunque, in mancanza di altro...."

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