Libro Maurizio Damilano

Mosca, 24 luglio 1980. La venti chilometri di marcia sembra nelle mani del sovietico Solomin e del messicano Bautista. Invece, all'ingresso dello Stadio Olimpico, è un azzurro a presentarsi primo. Gli mancano solo quattrocento metri. Dopo circa due minuti, Maurizio Damilano è campione olimpico. Inizia così la leggenda del marciatore cuneese, icona del tacco e punta mondiale. Campione olimpico, mondiale nel 1987 sulla scia di Dordoni e Pamich. Esponente di una specialità particolare, vissuta sul bloccaggio del ginocchio. Specialiatà che , in un caldo pomeriggio estivo, fece innamorare gli italiani. Il libro "Maurizio Damilano, nella leggenda della grande marcia", di Osvaldo Bellino (Ghibaudo, 1992), è ricchissimo di dati e episodi.

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