Il libro dei sogni di Artemidoro

Nel "Libro dei sogni" di Artemidoro, scrittore greco del secondo secolo d.C., si legge un capitolo interessante riservato agli sportivi. Ecco alcune, sorprendenti, profezie, che influenzarono addirittura l'opera di Freud. 

"Sognare di perdere la vista è buon segno. Infatti, proprio come un cieco, chi corre in testa non può vedere gli altri concorrenti".

"Per tutti è un pessimo presagio sognare di vedere i propri piedi bruciare. Il sogno significa la perdita e la distruzione di ogni proprietà….Fanno eccezione solo i corridori quando fanno questo sogno appena prima di gareggiare: essi correranno come un gatto sui carboni ardenti".

I Greci avevano l'usanza di concedere agli atleti vittoriosi una pubblica accoglienza, durante la quale l'atleta percorreva le strade della città su un cocchio. Ma non era un buon segno per i podisti: "…Il sogno indica che le loro gambe sono inadeguate, visto che devono ricorrere all'aiuto dei cavalli".

Artemidoro ribalta un po’ la concenzione infausta della morte: "Il sogno della morte conduce l'atleta alla vittoria nei giochi, perché i morti, come i vincitori della gare, hanno tagliato il traguardo definitivo".

Sempre in tema di sogni funerei: " Menandro di Smirne, mentre si recava a Olimpia, sognò di essere sepolto nello stadio delle Olimpiadi, e ottenne la vittoria nei giochi Olimpici".

Lo sport è sempre bello? Sentite: "Gareggiare con un parente o con un amico significa che si avranno con lui litigi e contese; nel caso che si sia già in contrasto con lui, l'atleta avrà la prevalenza anche nella realtà".

Circa l'alimentazione: " Beneaugurante è il sogno di mangiare la carne cotta, in particolare arrosto di maiale.Mangiare carne cruda è il contrario: indica infatti che si perderà qualcosa che si possiede".

In quanto a stranezze: "Se un atleta sogna di avere due o tre teste è buon segno: il sogno indica il numero di corone della vittoria che vincerà. Un buon auspicio è anche sognare di avere la testa di leone, di leopardo o elefante: il sognatore supererà le sue normali possibilità e avrà successo".

Il "Libro dei sogni" ispirò il gruppo rock americano "Steve Miller Band", che nel 1974 fece uscire "Book of dreams". Qualcuno li ricorda per il discreto successo del pezzo "Abracadabra".

 

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