La proposta della Fidal per gli atleti di interesse nazionale

Nel corso di una riunione congiunta tra il Consiglio federale ed i Presidenti di Comitato regionale, tenutasi  martedì 28 aprile  in videoconferenza, la FIDAL ha formulato la propria proposta circa la composizione del gruppo di atleti di interesse nazionale che alla data indicata dal DPCM 26 aprile 2020, ovvero il 4 maggio, potrà riprendere la preparazione all’interno degli impianti secondo le linee guida che saranno diramate.

Sono da considerarsi “atleti di interesse nazionale” ai fini suddetti, coloro i quali, alla data di svolgimento dei campionati italiani individuali assoluti e di categoria outdoor dell’anno 2019, abbiano: 1) ottenuto lo standard di partecipazione alla manifestazione  dei campionati italiani individuali assoluti e di categoria outdoor dell’anno 2019, e 2) abbiano raggiunto, alla data del 4 maggio p.v., anche la maggiore età (nel caso in cui alla prima condizione non facesse seguito la seconda, esplicita richiesta di autorizzazione potrà essere avanzata da chi esercita la potestà genitoriale dell’interessato). Tale norma avrà validità dal 5 al 18 giugno prossimi.

Sono da considerarsi altresì “Atleti di interesse nazionale”, anche coloro i quali nel corso della stagione 2020 si siano classificati ai primi tre posti dei Campionati italiani indoor Assoluti e di categoria Promesse e Juniores (per questi ultimi, sempre premesso il raggiungimento della maggiore età alla data del 4 maggio p.v.; anche in questo caso, ove la condizione della maggiore età non sia stata raggiunta, una richiesta di autorizzazione potrà essere presentata da chi esercita la potestà genitoriale dell’atleta interessato). 

Per quanto riguarda i tesseramenti, i cartellini verranno prorogati fino al 2021 per quanto riguarda le categorie da esordienti a cadetti. E’ allo studio analoga proposta per le altre categorie federali.

Il parere della FIDAL sarà trasmesso al CONI affinché lo veicoli, come da testo del DPCM 26 aprile, all’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cui compete la cura delle linee guida di ripresa delle attività sportive sul territorio nazionale.

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