"Quando giocava Pasolini"

"La gara atletica pura è una lirica più o meno breve: i cento metri un endecasillabo, i duecento un emistichio, i quattrocento un quartino. Già la maratona è spettacolo perchè è come un lungo monologo, disperato, drammatico...". Basterebbero queste righe a rendere interessante la lettura di "Quando giocava Pasolini. Calci , corse e parole di un poeta" (Valerio Piccioni, Limina, 1996). Piccioni, giornalista della "Rosea" ha raccolto testimonianze, brevi saggi del Paolini scrittore di cose di sport e anche giornalista sportivo dell'Olimpiade di Roma 1960. Nella sua intensissima attività di scrittore, poeta, regista, ricordiamo, ingaggiò il triplista Giuseppe Gentile, bronzo a Mexico City '68, per la parte dell'eroe Giasone in "Medea". 

 

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