La gara del trentennio. parte finale

Meno male. E’ finita. Stavi correndo come un morto vivente. Si, tranne l’ultimo minuto. Ti era venuta in mente quella corsa a perdifiato sul campo di calcio di Uscio, a 14 anni. “Voglio provare i 400 metri, ieri hanno fatto vedere in TV Fiasconaro!”. Così Attilio aveva misurato un percorso di circa due giri. Aveva dato il via. “Vuoi andare alle Olimpiadi?”, aveva gridato Maria la rossa. Una sorta di mollezza progressiva aveva imprigionato le gambe, le ginocchia. “Cinquantanove secondi, bravo!”. Attilio aveva sentenziato. “Ma Fiasconaro fa quarantacinque….”. Avevi emesso una sorta di lamento rassegnato. Ma in fondo, più di trenta anni dopo, dove volevi arrivare con quell’ultimo giro? Era una sorta di salvarsi la faccia, di farsi belli come a dire: “eccolo qui, il secchione dei migliaia di chilometri percorsi, il campione mondiale degli allenamenti, come mi aveva definito Renzo; vi stupisce con l’effetto speciale di 59 e pochi allo sparo dell’ora di corsa!”. Eri fermo, seduto. Il giudice aveva messo un cartoncino con il numero corrispondente. Ma la vera gara era laggiù. Mariano era fermo a poca distanza dal traguardo. Nessuna scena da autocompiacimento. “Un grande applauso per Penone!”, parole dello speaker. Ma niente cifre. Dopo qualche minuto ecco radio corsa: “19,950 chilometri, ma si può?” . Cosa sono cinquanta metri? A un soffio dall’èlite mondiale.Dal paragone con un motorino. Dal “tutto non sarà più come prima”. In un sabato sera di aprile….

Gara dell’ora di corsa- Genova Villa Gentile- 14 aprile 1984: 1° Mariano Penone (Cus Genova) 19950 m; 2°  Massimo Cugnasco (Cus Genova) 18615; 3° Danilo Mazzone (Cus) 18484; 4° Marco Petenzi (Gillardo Millesimo) 18475; 5° Andrea Trenti (Cus) 18386; 6° Domenico Mongelli (Cus) 18252; 7° Alberto Azzarini (Trionfo Ligure) 18217.

Nella graduatoria mondiale di tutti i tempi quella di Penone è la prestazione numero 130. Haile Gebrselassie è il migliore con 21285 m.

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