Intervista a Fabrizio Pertile

Fabrizio Pertile, sanremese, classe 1977, ha sempre avuto l'atletica nel sangue. Da quando, nell'Atletica Vallecrosia dei tecnici Sergio Cagnati e Marco Muratore , inizia a saltare. E bene. L'ambiente è quello di una piccola società di Provincia dove si fa atletica con passione, ma anche con competenza. Lì si allenano i mezzofondisti Claudio Terranova e Steeves Greco, lì salta in alto Ettore Ceresoli, che arriverà a 2.28 e prenderà parte ai Mondiali del 1995. "Nell'alto sono arrivato a 1.96, ma quando l'asticella iniziava a salire, mi bloccavo". Nella sua "seconda giovinezza di atleta master (sette titoli italiani all'aperto) , il ragazzo di Sanremo , dopo il sesto posto nel triplo agi Europei di Jesolo con 12.80, punterà nei prossimi giorni a fare bene nel lungo: "Proprio così, per non disperdere energie ho deciso di gareggiare solo nel lungo e non nell'alto. Cercherò di giocare bene le mie carte". A più di 40 anni il cussino ha l'energia e la tecnica di una cavalletta nel lungo. "Magnifica l'atmosfera degli Europei- dice- c'è un livello tecnico incredibile. Ho visto quarantenni scendere sotto gli undici secondi nei cento metri. Ci sono anche amicizia, rispetto reciproco". Tornando alla sua carriera, Fabrizio ha vestito le casacche di Trionfo Ligure e della prestigiosa Riccardi Milano: " A Milano mi sono laureato in Scienze Motorie. Poi, per problemi di lavoro, ho smesso con lo sport. Ho ripreso dopo dieci anni". E dopo dieci lunghi anni, ecco Pertile riprendere entusiasmi e spirito agonistico. Addirittura, la misura di 12.80 nel triplo ottenuta qualche giorno fa è migliore di quando gareggiava come allievo!: "Al Cus Genova ho trovato un ambiente molto bello. L'anno scorso ho avuto l'onore di prendere parte alla finale assoluta. Una magnifica esperienza". Continua a saltare, ragazzo, e a atterrare sempre più lontano.......

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