Ritratto di Elga Caccialanza

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La vittoria a “Caruggincursa” di domenica 29 settembre ha rappresentato, in un certo senso, per Elga Caccialanza, una vera e propria consacrazione, a conferma di un periodo veramente positivo e ricco di successi. Lo sport è sempre stato tanto nella dinamica vita dell’eterna ragazza di Rapallo, classe 1974, nata a Lodi: “Da piccola ho praticato l’atletica classica: campestri, gare di mezzofondo. Poi ho fatto immersioni subacquee, sono andata in bici, ho praticato nuoto. Ma continuavo a correre. E’ sempre rimasta lì, come una grande passione. Certo, non gareggiavo…”. Complice anche il lavoro di product manager alla Mares , giunto dopo la laurea in Scienze Politiche, Elga ha dovuto un po’ ridimensionare l’attività. Ma un aspetto non trascurabile l’ha riportata a gareggiare, eccome, su diverse distanze del podismo: “Da qualche anno mi alleno con il gruppo dell’Atletica Due Perle. Condividiamo chilometri percorsi insieme, ripetute. I risultati si sono visti. Si dimezza quasi la fatica”. Sembra di vedere un gruppo di mezzofondisti sulla spiaggia (magari del Levante) correre insieme come nelle memorabili sequenze di “Momenti di gloria”.

La corsa è una seconda pelle: “Per conciliare gli orari di lavoro, mi tocca alzarmi alle cinque del mattino o correre la sera tardi. Ma ne vale la pena”. Un anno fa Nicola Fenelli, patron dell’Atletica Due Perle, ha un sobbalzo. Caccialanza campione italiano di categoria di maratona a Carpi (Modena). Nella terra del grande Dorando Pietri una grande Caccialanza: “Non esageriamo, ho chiuso in 3h06’00”. Avrei potuto fare meglio. Penso, tutto sommato, che le mie gare siano i diecimila metri e la mezza maratona”. Gli exploit continuano fino al recente successo nei caruggi: “Si vede che l’autunno mi porta bene. Sabato 12 ottobre mi sposo con Luca Sartori, che si allena con me”. Il giorno dopo , prima di partire per la luna di miele, Elga ha deciso di correre la Stralevanto….