Intervista a Danilo Goffi
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Danilo Goffi è uno dei maratoneti più rappresentativi del movimento on the road italiano. Nel 1996 è giunto nono alle Olimpiadi di Atlanta, nel 1998 è stato argento agli europei (dietro a Stefano Baldini) in una giornata che ha visto l’Italia vincere il titolo continentale di maratona. Anni indimenticabili, espressione di una generazione (Baldini, Leone, Goffi, Modica) che si stenta a trovare attualmente: “I motivi non sono semplici- dice l’atleta di Nerviano, cittadina milanese, tuttora in attività- forse non ci sono talenti. Però occorre dire che l’Africa non concede spazio a nessuno. Ci sono atleti da 2h04’- 2h05’ contro i quali è impossibile una concorrenza”. A quaranta anni Danilo, smessi i panni del professionista con i Carabinieri Bologna, continua a correre in vesti da dilettante sempre con ottimi risultati. Ci può dare una sua visione del mondo stradaiolo e della sua evoluzione: “C’è tanta gente che corre, soprattutto dai trent’anni in su, ma mi sembra che il boom si sia assestato. Certo, la fascia dai venti ai trent’anni non è molto rappresentata”. Ed ecco una sua idea per attirare i giovani: “Fra poco nascerà un mio sito con consigli per gli allenamenti, con un addetto stampa e uno del marketing. Il sito cercherà di sfruttare la mia immagine per avvicinare i giovani allo sport e all’atletica. Vuole essere un mio contributo al podismo”. Sabato 8 giugno sarà al via della Rapallo night run: “Le notturne su strada hanno il loro fascino, quindi in Liguria, in località come Santa Margherita e Rapallo, tutto è ancora più bello. Ricordo le vacanze passate a Arenzano e altre località liguri. Che bei panorami! Quindi aderisco con entusiasmo alla gara di Rapallo, che sicuramente attrarrà amatori e campioni in uno scenario indimenticabile. Ringrazio Nicola Fenelli per avermi invitato”.